- Roma (365.181)
- Milano (254.522)
- Torino (137.902)
- Firenze (59.827)
- Bologna (58.873)
- Genova (54.152)
- Napoli (52.452)
- Brescia (36.527)
- Verona (36.505)
- Prato (34.794)
- Venezia (33.783)
- Padova (33.395)
- Parma (30.687)
Nel 2010, gli stranieri residenti in Italia risultavano significativamente più giovani dei cittadini italiani, con un'età mediana di 32,5 anni contro 44,3. Si tratta della quarta comunità straniera più giovane tra i Paesi dell'Unione europea contro la seconda popolazione nazionale più vecchia (dopo la Germania).Nel 2009 i minorenni erano 932.675 (il 22% del totale) mentre gli stranieri nati in Italia (le cosiddette seconde generazioni) erano ormai 573 mila, cioè il 13,5% del totale degli stranieri. In particolare, gli stranieri nati in Italia nel 2010 hanno rappresentato il 14% del totale delle nascite, un'incidenza circa doppia rispetto a quella degli stranieri sul totale della popolazione residente.
Alunni con cittadinanza non italiana nel sistema scolastico italiano Dati Ministero dell'Istruzione. | |
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2013-2014 | 801 304 |
2012-2013 | 786 630 |
2011-2012 | 755 939 |
2010-2011 | 710 263 |
2009-2010 | 673 800 |
2008-2009 | 629 360 |
2007-2008 | 574 133 |
2006-2007 | 501 420 |
2005-2006 | 431 211 |
2004-2005 | 370 803 |
2003-2004 | 307 141 |
2002-2003 | 239 808 |
2001-2002 | 196 414 |
La presenza di allievi privi di cittadinanza italiana è in costante aumento nel sistema scolastico italiano, rappresentando oggi il 9%, con punte prossime al 10% nella scuola dell'obbligo. La loro presenza però è concentrata soprattutto nelle regioni settentrionali e in particolare in alcune aree urbane, cosicché in talune scuole la percentuale risulta significativamente più elevata.
Questi alunni rappresentano oltre 200 paesi, sebbene il 45% di loro proviene da soli 3 stati (Romania, Marocco e Albania). Circa l'81% di loro proviene da 19 stati (Romania, Albania, Marocco, Cina, Moldavia, Filippine, India, Ucraina, Ecuador, Peru, Tunisia, Pakistan, Macedonia, Egitto, Bangladesh, Senegal, Nigeria, Polonia, Ghana). Quasi la metà di questi alunni, oltre 371.000, sono nati e cresciuti in Italia, parlano l'italiano come prima lingua e/o sono bilingui, essi hanno lo status di "straniero" in base ad una legislazione basata principalmente sullo ius sanguinis e non sullo ius soli, vigente e condizionato in pochi paesi europei (per esempio Grecia, Francia, Portogallo, Irlanda, Regno Unito e Finlandia), ma che invece caratterizza quasi tutti gli stati del continente americano.
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